Correggere la posizione dei denti non è solo una questione estetica, ma anche e soprattutto la garanzia di una funzione masticatoria adeguata.
Inoltre, un trattamento ortodontico non può mai trascurare il buon funzionamento dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM), evitando l’insorgere di problematiche come rumori articolari, contratture muscolari e cefalee.
Ortodonzia intercettiva
Ortodonzia fissa
Ortodonzia invisibile
Nei piccoli pazienti, individuare precocemente disturbi genetici o funzionali (come la respirazione orale, il succhiamento del dito o la deglutizione atipica) è fondamentale per aiutare il sistema muscolo scheletrico a crescere in equilibrio.
Risulta quindi indispensabile effettuare una prima visita ortodontica in età pre-scolare: l’ortodontista deciderà se tenere il bambino sotto controllo o se procedere, in caso di malocclusione, ad un pre-trattamento con apparecchio mobile-funzionale, in grado di correggere e stimolare le forze sviluppate da labbra e lingua e i muscoli della masticazione durante il delicato periodo della crescita e dello sviluppo.
Ciò è utile e complementare anche ad un’eventuale successiva fase di ortodonzia fissa.
La maggior parte degli spostamenti dentali avviene tramite l’applicazione di piastrine in metallo (brackets) collegate tramite un filo, che viene periodicamente cambiato a seconda dei risultati che si vogliono ottenere.
È il classico “apparecchio”, che non è mai “fuori moda” perché efficace e testato da moltissimi anni e ci permette di avere il controllo individuale di ogni micro-movimento dentale.
Per chi è particolarmente attento all’estetica, gli stessi risultati si possono ottenere tramite brackets in ceramica (del colore del dente) o con la tecnica linguale, in cui le piastrine sono collocate nel lato interno (linguale) dei denti e non sono visibili all’esterno.
La crescente attenzione all’estetica ha portato allo sviluppo di mascherine di plastica trasparenti per effettuare alcuni movimenti dentali.
Create sull’impronta del paziente e secondo un preciso progetto, si indossano tutto il giorno, ma nessuno se ne renderà conto!
La durata è molto variabile a seconda del tipo di spostamenti necessari: piccoli movimenti necessitano di pochi mesi, mentre terapie più complesse (soprattutto se associate a trattamenti ortopedici) possono richiedere anche alcuni anni, in cui comunque i vari tipi di apparecchi sono sempre ben tollerati dai pazienti.
No, se viene applicata un’apposita contenzione. Questa può essere fissa o mobile e serve per evitare recidive e mantenere a lungo termine il risultato ottenuto.
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