Una delle maggiori cause di perdita dei denti è la malattia parodontale.
Forse avrete sentito parlare di “piorrea”: l’osso intorno al dente pian piano si ritira a causa di una lenta ma progressiva infiammazione cronica, fino alla mobilizzazione e poi alla perdita dei denti coinvolti.
Ad oggi, secondo il Ministero della Salute circa il 60% degli Italiani soffre di questo problema: un numero tutt’altro che trascurabile!
Cos’è la Parodontite?
La parodontite è una malattia multifattoriale, che annovera tra le sue cause principali l’accumulo di placca batterica nella zona attorno ai denti, al di sotto del livello della gengiva, in pazienti suscettibili, ma molti sono i fattori di rischio coinvolti.
Spesso il suo decorso è asintomatico, eccezion fatta per un lieve sanguinamento gengivale o alitosi.
Fortunatamente, i danni maggiori si hanno dopo molti anni, per cui una volta che il dentista o l’igienista l’avranno diagnosticata, è possibile intervenire tempestivamente per fermarne la progressione.
Numerosi studi hanno confermato che, nonostante i progressi tecnologici degli ultimi anni, non c’è nessun materiale in grado di eguagliare l’efficienza del dente naturale.